Dati aggiornati al 2017 certificano che in un anno sono state prodotte 3.424.500 tonnellate di pneumatici fuori uso con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente.
Per questo il tema del corretto smaltimento degli pneumatici fuori uso sta diventando sempre più cruciale nel trattamento dei rifiuti industriali. Se in Italia la gestione di questo rifiuto speciale è regolamentata dal consorzio Ecopneus, in altri Paesi del mondo si è ancora impreparati ad affrontarla. Spesso gli pneumatici a fine vita vengono stoccati nelle discariche, ma queste aree adibite a raccolta di PFU sono ambienti pullulanti di insetti a rischio di diffusione malattie ed incendi difficilmente estinguibili.
Fortunatamente, lo pneumatico a fine vita può essere recuperato e impiegato nella realizzazione di nuovi prodotti.
Il trituratore TX1600
Il trituratore TX1600, una delle soluzioni più recenti proposte da FOR REC, è nato proprio con l’obiettivo di rispondere alle richieste specifiche del mercato, senza trascurare la produttività, che non deve mai scendere sotto le 5 t/ora affinché il trattamento sia economicamente sostenibile.
La vera novità, però, è che il trituratore è dotato di lame speciali “taglio pulito” per ovviare alla problematica di sfilacciamento del filo d’acciaio contenuto nella gomma dello pneumatico. Il prodotto derivato dalla triturazione con questo speciale bi-albero ha una qualità tale da essere richiesto in grandi quantità dai cementifici come combustibile, il così detto TDF “tyres derived fuel”.
Abbiamo già fornito un impianto con la nuova tecnologia a un cliente negli Emirati Arabi Uniti che cercava una soluzione efficace per questa specifica esigenza.
Anche se in molte aree geografiche il problema dello smaltimento degli pneumatici si dimostra essere ancora uno scoglio difficile da superare, FOR REC ha dimostrato che le soluzioni si possono trovare e applicare con successo.